Recensione di La Maledizione di Goldwing Abbey di Maria Novella Giorli


Titolo: La Maledizione di Goldwing Abbey


Autore: Maria Novella Giorli 


Genere: urban fantasy, contemporaneo, dark fantasy 


Editore: autopubblicazione 


Pagine: 260


Data pubblicazione: 13 maggio 2021 



Trama:

Una magica storia fra leggenda e realtà

Da quando una strana maledizione è caduta sulla ridente cittadina di Thunderbay nella contea del Dorset nessuno è mai riuscito a spezzarla. Becca e Joy dovranno svelare il segreto che si cela dietro il misterioso monastero di Goldwing e riuscire a rompere il maleficio che grava sulla città e sulla loro famiglia. Diroccata e abbandonata da secoli, l’abbazia viene evitata da tutti gli abitanti del paese, la sua fama è infatti sinistra e inquietante. Pare che sia maledetta e che, nei suoi pressi, molte persone siano sparite. Altri dicono che un’antica comunità di suore viveva secoli orsono al suo interno e che sopravviva fantasma tutt’oggi. Le due ragazze Incontreranno molti ostacoli lungo il loro percorso e dovranno fare i conti con scelte difficili. Come in un gioco di scatole cinesi, ogni enigma che risolveranno le condurrà in un altro e in un altro ancora, in un intreccio di complesse vicende che le vedrà dapprima scoraggiarsi e rinunciare, ma poi rialzarsi e combattere, fin quando non arriveranno a toccare con mano la potente magia di Goldwing Abbey. Fra diari, chiavi, porte segrete, scrigni, libri di magia, stanze stregate... riusciranno le protagoniste a distinguere il bene dal male e portare così a termine la loro missione?


Recensione:

Questo romanzo inizia con le due sorelle Becca e Joy che vogliono partecipare al Golden Festival tenutosi nella cittadina di Thundersbay, un evento caratterizzato da una sfilata in costume, e un premio che le porterebbe a Parigi; per vincere devono però avere il più bel costume ed è qui che le due sorelle si ritrovano a voler entrare nel monastero di Goldwing Abbey perché la loro nonna le ha raccontato di una stanza magica piena di abiti bellissimi.

Purtroppo si accorgeranno presto che quel monastero non è il posto magico e bello che loro credevano. 

Per capire cosa è successo in quel monastero e nella cittadina di Thundersbay bisognerà andare indietro di qualche generazione, sarà grazie al diario di Fleur, la trisnonna delle ragazze, che si verrà a sapere di una maledizione, e che solo una donna Gold potrà rompere la maledizione. 

In questo romanzo ho potuto leggere di una fiaba con le due eroine Becca e Joy, le suore del monastero che nascondono anime buone e anime cattive, altri personaggi che incontreranno le due sorelle che racconteranno storie particolari ma che faranno capire meglio la storia. 

Sono rimasta stupita positivamente dalla cura meticolosa dell'autrice nel descrivere i luoghi e i personaggi, anche i suoi meravigliosi disegni all'interno del libro mi sono piaciuti molto, danno modo di approfondire. 

Se inizialmente ci ritroviamo in una fiaba, mano a mano che i capitoli scorrono, però, il ritmo diventa più incalzante, ricco di rivelazioni e scoperte importanti e il racconto si tinge di oscuro, rendendolo più intrigante, infatti non sono riuscita a staccarmi dalla lettura.

La scrittura di Maria Novella Giorli è perfetta, molto descrittiva, scorrevole che ti immerge. 

Ho adorato il coraggio delle due sorelle nell'affrontare tutte le sfide che il racconto le poneva davanti.

In conclusione è stata una bellissima lettura, che consiglio a chi piace un fantasy italiano con tinte dark. 



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