Recensione di Dove soffia il vento di Cinzia la Commare
Titolo: Dove soffia il vento
Autrice: Cinzia La Commare
Editore: Self-publishing
Pagine: 344
Data di uscita: 21/02/2022
Disponibile in ebook e cartaceo
Prezzo ebook: 2,99€
Prezzo cartaceo: 9,99€
Trama:
A Isola Maggiore, sul lago Trasimeno, i quindici abitanti si chiedono cosa ne sarà del vecchio Albergo Isola. Adesso che Aldo Mezzasoma è morto, il luogo simbolo della loro gioventù rischia di finire nelle mani di un ricco imprenditore milanese che vorrebbe costruire al suo posto un casinò, attirando sull’isola un tipo di turismo diverso da quello familiare. La loro ultima possibilità per salvare la tenuta, la tranquillità del borgo e i loro ricordi, è Margot, la giovane nipote dei Mezzasoma, arrivata dalla Francia dopo ventitré anni di assenza, all’apertura del testamento che la vede come unica erede.
Tornare potrebbe essere l’occasione che l’aiuterà a realizzare uno dei suoi più grandi sogni: vendere per trasferirsi nel sesto arrondissement e vivere come una vera scrittrice. Oppure è soltanto l’ennesimo guaio?
Sembra facile, se non fosse per quella piccola clausola: abitare per una settimana nella vecchia dépendance appartenuta alla sua famiglia.
Tra boschi di lecci, uliveti e vecchie canzoni, sulle rive del lago in un’atmosfera unica, Margot scoprirà segreti e vecchi ricordi che faranno nascere legami inaspettati. Ma quanto è disposta a esporsi pur di difenderli? E soprattutto, è pronta a sacrificare un sentimento che non avrebbe mai dovuto provare, correndo il rischio che diventi un rimpianto?
Recensione:
Margot è una ragazza italiana che vive con la madre Corinna in Francia, una vita a tratti pesante e deludente.
Un giorno le arriva una lettera di un notaio italiano che la informa di un lascito da un parente italiano; Margot decide di partire per l'Umbria, a Isola Maggiore, dove si trova l' albergo della famiglia Mezzosoma, la famiglia della madre.
Arrivata qui scopre dal notaio che ha ereditato appunto l'albergo di famiglia, ma oltre a non essere più in buone condizioni strutturali, dietro questa eredità si nascondono molti grattacapi; Margot scopre che ha due alternative, la prima: soggiornare per una settimana nella dépendance dell'hotel e trascorsi i tali giorni firmare un foglio che darebbe l'albergo nelle mani della Nova Esse, che si occuperebbe di ristrutturarlo e a lei verrebbero versati trecentomila euro sul conto; la seconda alternativa sarebbe quella di rifiutare i soldi e occuparsi interamente della ristrutturazione che dovrà partire immediatamente.
Margot si trova combattuta, non è molto felice di stare su quell'isola dopo i molti racconti della madre che le ha sempre raccontato di non essere mai stata accettata dalla famiglia, arrivata qui però scopre quindici abitanti davvero simpatici e stravaganti che la fanno sentire subito a casa e le fanno mettere in dubbio non solo la sua scelta di vendere l'albergo ma anche le parole della madre Corinna; proprio su questi pensieri si basa la scelta di Margot di provare a salvare le sorti di questo albergo di famiglia, per farlo ha bisogno di idee e consigli per portare al notaio un progetto idoneo, e chi può aiutarla se non un affascinante architetto che arriva dal nulla come un'angelo a salvarla! Ci si potrà fidare di quest'uomo? L'aiuterà davvero?
Ho adorato molto questo nuovo romanzo di Cinzia la Commare, una storia molto originale e carica di sentimenti contrastanti che rendono la storia molto vera e intensa.
Mi è piaciuto molto il personaggio di Margot, molto forte, decisa a non arrendersi alle avversità che la vita le pone davanti, cresciuta con la madre Corinna in Francia, che l'ha avuta a soli sedici anni e a soli due anni l'ha portata via dall'Umbria non rivelando chi sia suo padre.
Il rapporto con la madre è a tratti burrascoso ma si può leggere che le due donne sono comunque molto legate.
Ho trovato molto bello questa unione della musica italiana come colonna sonora di tutte le vicissitudini raccontate nel romanzo, rende tutto più familiare e in alcuni punti molto divertente.
Per quanto riguarda la struttura a mio parere è scritto benissimo, molto fluido, scorrevole e davvero piacevole da leggere.
La prima parte un po' più lenta per diventare più coinvolgente e con continui colpi di scena dalla metà, carico di sentimenti forti che rendono impaziente di scoprire come va avanti la storia.
Lo consiglio a tutte le lettrici che vogliono immergersi nei sentimenti veri, in questo romanzo né troverete molti, di diverso genere; se volete sognare questo è il libro che fa per voi.
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